L’azienda ha intrapreso un Progetto Qualità che mira a selezionare, preservare ed esaltare al massimo le caratteristiche straordinarie dei vitigni autoctoni locali quali Ottonese, Bellone, Passerina, Cesanese e Malvasia Puntinata del Lazio.
Un percorso iniziato diversi anni fa, fatto di ricerca, sperimentazione e molto entusiasmo.
Amiamo riscoprire e valorizzare vitigni cresciuti sui nostri antichi terreni, calcati da grandi uomini e da grandi idee.Viti spesso cresciute in ambienti impervi e duri che si sono adattate a microclimi specifici fino a diventare uniche, esclusive, differenti ed Autoctone.
Un’attenzione particolare si riserva al vitigno Ottonese, la gemma più preziosa tra i nostri Autoctoni, rappresentando per noi un patrimonio unico.
Per questo siamo fieri di contribuire con impegno a preservare e valorizzare questo vitigno a bacca bianca, che solo un territorio come il nostro ha saputo custodire come un tesoro.
Secondo gli studi questa vite e’ riuscita miracolosamente a sopravvivere, seppur in un vigneto abbandonato, grazie ad una elevata resistenza alla maggior parte delle crittogame.
Sin da subito abbiamo intuito il suo straordinario potenziale vinificando in purezza, così da poter esaltare al meglio le sue caratteristiche peculiari.
Ad oggi stiamo ancora sperimentando su questo vitigno per poter effondere e decantare al meglio tutto il suo sapere.
Lo studio del vitigno non finisce qui…
“I vini di una Terra sono racconti di vita”